martedì, Dicembre 3, 2024
EducationalMiglior software gratuito per scrivere sceneggiature

Miglior software gratuito per scrivere sceneggiature

Per la produzione di “The making of Lucus”, ci siamo messi alla ricerca del miglior software per scrivere sceneggiature: ecco cosa abbiamo trovato.

Come forse saprai, alla Neon non ci occupiamo soltanto di articoli e recensioni, ma abbiamo anche una piccola casa di produzione indipendente. Durante la nostra ultima produzione ci siamo scontrati con un problema già dalle primissime fasi: qual è il miglior software gratuito per scrivere sceneggiature?

Eravamo alla ricerca di un software gratuito che ci permettesse di lavorare su una stessa sceneggiatura da due dispositivi diversi. Ci sembrava di essere poco esigenti, invece la ricerca della piattaforma giusta è stata più ardua di quanto pensassimo. Per questo ho deciso di condividere la nostra esperienza.

Software gratuiti per scrivere sceneggiature

Iniziamo con il dire che non esistono software gratuiti per scrivere sceneggiature che permettano di collaborare da dispositivi diversi. Noi abbiamo escogitato una nostra soluzione, che ti dirò alla fine dell’articolo. Essendo una soluzione un po’ “artigianale”, preferisco prima fare un’analisi degli altri software gratuiti che uso quando non ho bisogno di lavorare a quattro mani su una sceneggiatura.

Altra piccola premessa prima di iniziare: questo articolo NON è sponsorizzato da nessuno di questi software, tutto quello che leggerai è frutto della nostra ricerca e della nostra esperienza.

Celtx 

Celtx

Da sempre il mio software preferito per scrivere sceneggiature. Trovo l’interfaccia molto immediata e l’utilizzo naturale. Diciamo che quando scrivo su Celtx non devo preoccuparmi di niente, soltanto scrivere. Nella versione gratuita permette di gestire soltanto due progetti per volta, ma per l’utilizzo che ne faccio io, va più che bene: difficilmente lavoro a più di un progetto contemporaneamente o comunque, posso archiviare una vecchia sceneggiatura esportandola come file .pdf e recuperarla in un secondo momento.

Sempre nella versione gratuita ci sono diversi servizi aggiuntivi, come lo spoglio, la shot list o lo storyboard. Essendo però limitati a pochi elementi (tipo la shot list prevede un massimo di 10 shot), io non ne ho mai usufruito, preferendo un semplice documento di Word, oppure il classico carta e penna. Il più grande problema di Celtx è che non possiede una modalità collaborativa, quindi abbiamo dovuto cercare qualcos’altro.

👍 Pro di Celtx Free: interfaccia intuitiva; possibilità esportazione .pdf senza watermark; servizi aggiuntivi (storyboard, shot list, spoglio, lista cast & crew, ecc.); accessibile direttamente dal browser.

 👎 Contro di Celtx Free: soltanto 2 progetti; nessuna modalità collaborativa; i servizi aggiuntivi sono molto limitati.

Arc Studio

Arc Studio

Arc Studio è sicuramente uno dei software più interessanti dal punto di interfaccia. Scrivere è davvero facilissimo e, anzi, divertente grazie alle intuitive icone che appaiono durante la digitazione per fare lo switch tra le varie parti della sceneggiatura.

Nella versione gratuita, come per Celtx, si possono gestire soltanto due progetti per volta, limite che viene completamente annullato nella versione Essentials (che comunque ha un costo accessibile di 69$ all’anno). Un limite invece un po’ fastidioso è quello del watermark sulle sceneggiature esportate in .pdf. Un altro limite sempre un po’ antipatico è quello dei collaboratori: per poter condividere la sceneggiatura con qualcuno che possa commentare o modificare non sarà sufficiente il piano Essentials, ma sarà richiesto il piano Pro alla cifra di 99$ all’anno, che non è un costo altissimo, ma neanche troppo basso.

👍 Pro di Arc Studio: interfaccia comoda e intuitiva, facilita e rende piacevole la scrittura.

 👎 Contro di Arc Studio: soltanto 2 progetti; watermark sui .pdf esportati; il piano essentials a pagamento offre molto poco in più rispetto al piano free.

Studio Binder

Se aspiri a lavorare nell’industria cinematografica, di sicuro conosci StudioBinder, uno dei siti più esaustivi in termini educativi. Con centinaia di articoli interessantissimi su fotografia, regia, analisi, sceneggiatura è uno dei punti di riferimento per chi ama il cinema e desidera farlo (o migliorarsi).

Tra i molti servizi gratuiti e a pagamento, StudioBinder offre anche un proprio software per scrivere sceneggiature. Il software è forse uno dei più interessanti come servizi extra e permette, già nella sua versione gratuita non solo di scrivere, ma anche di fare lo spoglio, di creare moodboard, storyboard, piani di produzione. Insomma, così come sul sito, è un piacere navigare e muoversi tra tutti gli strumenti gratuiti offerti. La scrittura della sceneggiatura in sé è meno appagante che su Arc Studio, ma il problema sono i servizi in abbonamento costosi: si parte da una base di 29$ al mese per i piani individuali e da 249$ al mese per le compagnie (e quindi per avere una modalità collaborativa). Insomma, non sono spiccioli, ma visti i servizi offerti, ci può stare.

👍 Pro di StudioBinder: davvero tantissimi servizi extra già presenti nella versione gratuita.

 👎 Contro di StudioBinder: soltanto 1 progetto; costi per gli abbonamenti a pagamento un po’ costosi.

Trelby

Trelby

Un software decisamente minimalista, ma alla fin fine stiamo cercando un programma per scrivere sceneggiature, no? Trelby ci offre questo e ce lo offre gratuitamente. Si tratta di un programma che risente un po’ della sua età: è stato infatti scritto tra il 2003 e il 2006, e in un primo momento è stato a pagamento, poi dal 2006 è diventato open source.

Che dire: se cercate un editor di testo gratuito progettato appositamente per le sceneggiature, lo avete trovato. L’interfaccia non è intuitiva come per gli altri software e deve essere installato sul proprio computer, non c’è possibilità di utilizzarlo online. Nonostante queste limitazioni, se non si hanno grandi pretese, fa più che dignitosamente il proprio lavoro. (Ah, la modalità collaborativa, com’è ovvio, non c’è)

👍 Pro di Trelby: totalmente gratuito.

 👎 Contro di Trelby: interfaccia un po’ antiquata e pochi servizi aggiuntivi.

DramaQueen

DramaQueen

In un mondo in cui tutto è in abbonamento stupisce come DramaQueen venda il suo software con una soluzione di acquisto unica. Come nel caso di Trelby, si tratta di un software dall’interfaccia che risente un po’ del passare del tempo. Non troppo minimalista, però neanche ti invita a scrivere.

Le versioni plus e pro non hanno costi eccessivi se si considera che sono prezzi una tantum e sono rispettivamente di 99$ e 297$. La pagina dov’è possibile acquistare, però, è davvero molto confusa, ci sono riferimenti ad aggiornamenti 2.X e 3.X, insomma preferisco non approfondire e mi tengo la mia versione Free, che comunque prevede aggiornamenti gratuiti frequenti (almeno così dicono).

👍 Pro di DramaQueen: la versione gratuita ha tutto il necessario per scrivere una sceneggiatura.

 👎 Contro di DramaQueen: interfaccia un po’ antiquata; pagina dei servizi a pagamento complessa e poco chiara.

WriterDuet

WriterDuet

Proprio per l’assoluta necessità di collaborare su uno stesso progetto, sono capitato su WriterDuet. Già dal nome si evince che sia un software mirato alla collaborazione ed è semi-corretto: nella sua versione gratuita non c’è possibilità di collaborare, ma per attivare la modalità collaborativa basta abbonarsi al costo di 9,99$ al mese, non è poco. Writing Duet è comunque un software molto immediato come Celtx, che ti permette di entrare direttamente nel vivo della scrittura senza distrazioni. Anche in questo caso, se non hai bisogno di scrivere a quattro mani la tua sceneggiatura, si tratta di un’ottima scelta. 

👍 Pro di WriterDuet Free: interfaccia intuitiva; possibilità esportazione .pdf senza watermark; fino a 3 progetti; costi per l’upgrade contenuti; accessibile direttamente dal browser.

 👎 Contro di WriterDuet Free: nessuna modalità collaborativa; pochi servizi aggiuntivi.

La nostra soluzione:

Nessuno dei software citati finora permette gratuitamente di collaborare su una stessa sceneggiatura. Quale soluzione abbiamo adottato per Lucus, quindi?

Mural

Mural

Abbiamo aggirato il problema e abbiamo portato avanti il lavoro su due piattaforme. In una prima fase di brainstorming, abbiamo cominciato a delineare la struttura narrativa di “The making of Lucus” sulla piattaforma Mural. Mural è una software che, come suggerisce il nome, mette a disposizione una parete bianca su cui collaborare e interagire. Dispone anche di una vasta scelta di template predefiniti per diversi scopi (come moodboard o road map). È stato molto stimolante vedere il nostro lavoro crescere e avere una mappa visiva dello sviluppo del progetto. Nella sua versione gratuita, Mural, permette di avere fino a tre progetti e infiniti collaboratori. Si è rivelato quindi un ottimo alleato nella prima fase del progetto, ma non si tratta di un software di scrittura, quindi non può essere usato per sceneggiature.

👍 Pro di Mural Free: Interfaccia stimolante e intuitiva; infiniti collaboratori; fino a 3 progetti; tantissimi template.

 👎 Contro di Mural Free: Nessuno, l’unica nota è che non è adatto alla scrittura di sceneggiature.

Google Docs

Google Docs

Alla fin fine, il miglior software gratuito per scrivere sceneggiature in modalità collaborativa era proprio sotto i nostri occhi: Google Docs. Certo, non è un software che nasce con questo scopo principale, quindi il suo utilizzo sarà meno immediato di Celtx o Writing Duet. Però ti assicuro che a livello collaborativo non ha eguali, basti pensare a tutte le possibilità di commentare e suggerire modifiche. 

Ci sono un sacco di guide online su come impostare i tuoi documenti su Google, su Word o su Pagine. In particolare ti segnalo questa. Impostare tutti i margini e le interlinee è un processo un po’ lungo, per farti risparmiare tempo ti lascio il link al template che ho realizzato per lavorare su “The making of Lucus”. Ti basterà cliccare sul link qua sotto per scaricare la tua copia di una pagina di sceneggiatura preimpostata:

https://docs.google.com/document/d/1ezOZfIGRIFm4UKQcL9yDGRmDEuB7WernD7cKWETDxu8/copy

Passare velocemente da una sezione all’altra non è semplice come in Celtx o Writing Duet, anzi, è un po’ macchinoso. Puoi farlo scegliendo gli stili dal menù a tendina in alto a sinistra, oppure utilizzando le rispettive scorciatoie: 

Intestazione della scena: Intestazione 1 (Ctrl+Alt+1)
Azione: Testo normale (si attiverà in automatico andando a capo dopo una qualsiasi intestazione)
Personaggio: Intestazione 2 (Ctrl+Alt+2)
Parentesi: Intestazione 3 (Ctrl+Alt+3)
Dialogo: Intestazione 4 (Ctrl+Alt+4)
Transizione: Intestazione 5 (Ctrl+Alt+5)

👍 Pro di Google Docs: Totalmente gratuito; infiniti collaboratori; molti strumenti di collaborazione.

 👎 Contro di Google Docs: Non è un software specifico per sceneggiature, quindi risulta macchinoso il passaggio da una sezione all’altra.

Verdetto finale

Quindi è davvero Google Docs il miglior software gratuito per scrivere sceneggiature? Nel nostro caso sì. Avevamo l’esigenza di collaborare e Google Docs si è rivelata l’unica piattaforma gratuita in grado di permetterci di farlo. L’abbinamento con Mural, poi, si è rivelato per noi la formula vincente.

Tutto dipende dalle esigenze. Ti consiglio, senza alcun dubbio, di utilizzare Mural per la fase preliminare di brainstorming e per tenere sott’occhio lo sviluppo del tuo progetto. Se poi hai bisogno di collaborare con qualche tuo collega sulla stesura delle sceneggiature, allora puoi usare il documento di Google Docs che ho creato per te. Se invece non hai l’esigenza di collaboratori, o se stai muovendo i primi passi come sceneggiatore e vuoi evitare di incorrere in fastidiosi errori di impaginazione, uno dei software gratuiti elencati sopra va più che bene. Devi solo capire quale incontra di più il tuo gusto.

E tu cosa ne pensi? Faccelo sapere scrivendoci sul nostro profilo Instagram!

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